© Valeria Catania
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Valeria Catania: l’arte dell’energia e della libertà
Per inventare c’è bisogno di energia, e di vivacità intellettuale. Per esprimere il proprio pensiero è indispensabile capire il valore della libertà. Valeria Catania dimostra in ogni opera che la fantasia umana non conosce confini quando è coniugata alla coscienza culturale: quello che è un miraggio universale, ovvero l’abolizione degli steccati che servono solo a dividere le persone, quelle barriere fisiche inventate dall’uomo contro i suoi simili, riesce finalmente a trovare una compiuta realizzazione, un miracolo terreno che può essere firmato da chi ha attraversato con coraggio le tante “dogane” che vengono sottoposte dalla vita, superando ostacoli inimmaginabili. Solo chi ha conosciuto il buio capisce il valore della luce: ecco allora i prodigiosi profili che si affacciano nella creatività di Catania, dove l’occhio attento intuisce l’urlo di un’umanità che reclama dignità e rispetto, per liberare la forza di vivere, anzi di sopravvivere, specie quando l’esistenza viene umiliata dalle sopraffazioni quotidiane, dalle angherie pubbliche e private. E qui, un capolavoro sprigiona sensazioni e aromi, fantasie e realtà, persone e idee: con la mente che non si separa dalla materia, anzi la reclama, la implora. Ma guardando oltre, per donare speranza e fiducia. Perché, nello stesso tempo, l’altezza di Energica…@...mente avvicina i profili al cielo, infondendo paradisiache spiritualità: un’apertura di trascendenza, una breccia nel mondo, per usare le parole di Olivier Clément. Se da una parte l’artista compie un richiamo all’origine, contemporaneamente scommette sulla voglia di abbandonarsi alla grazia: “Nell’istante della bellezza, la quotidianità si interrompe”, diceva il poeta e teologo. Con l’ignoto che racchiude i nostri desideri, le nostre felicità sognate e non ancora realizzate: Catania conquista e occupa lo spazio disegnando quella speranza che Dino Campana, nei “Canti orfici”, definiva singolarmente come “pallido amor degli erranti”. Con l’aria che sembra voler accarezzare i pensieri racchiusi nei profili, veri e propri tesori nascosti, celati agli sguardi indiscreti. Aveva ragione la “Rivista universale”, un testo del 1818 che si trova presso la Harvard College Library: “Dicemmo l’energia e la libertà due fattori potentissimi, e aggiungeremo invincibili se uniti; ma senza libertà, muore l’ingegno, è spenta l’energia”.
Gianfranco Ferroni

Energicamente : Opera permanente



Natur…@...lmente, 2015
Policarbonato e alluminio, h280 Ø35 cm

Natur…@...lmente, 2015
Policarbonato e alluminio, h280 Ø35 cm

Energic…@...mente
Metallo lavorato 320x Ø100 cm 90 kg

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Metallo lavorato 320x Ø100 cm 90 kg